IG Holidays

Paesi dell'Etna

italy, sicily, taormina-94938.jpg

Proponiamo un itinerario dedicato alle meraviglie della Sicilia Orientale. Nello specifico ci rivolgiamo al territorio geografico dell'Etna, nel quale sono ubicati alcuni borghi caratteristici della provincia di Catania.

Nel corso dei secoli, l'intera zona circostante l'Etna ha subito molteplici cambiamenti dal punto di vista geologico e fisico, in gran parte dovuti all'attività di uno dei vulcani attivi più grandi d'Europa e del mondo. Tutti i comuni che visiteremo in questo itinerario sono stati più o meno coinvolti, e talvolta profondamente segnati, dalle eruzioni di magma e di lava. Queste eruzioni hanno lasciato un segno indelebile, non solo sulla struttura geografica del territorio, ma anche sulla cultura e sulla storia degli abitanti che abitano questi luoghi.

Seguendo un percorso perimetrale lungo le pendici dell'Etna, scopriremo luoghi incredibilmente fedeli alla tradizione siciliana. Partiremo dalla graziosa cittadina di Paternò, effettuando un periplo del Parco fino a Nicolosi, famosa per il suo ricco patrimonio architettonico di origine religiosa e soprattutto per la stazione sciistica del Rifugio Sapienza, una delle più apprezzate della regione. Attraverseremo luoghi di grande importanza storica, naturalistica e culturale, tra cui Biancavilla, Adrano, Maletto e Bronte, quest'ultima conosciuta in tutto il mondo per la coltivazione dei pistacchi a marchio DOP. Proseguiremo poi verso Zafferana Etnea, dove annualmente si svolge l'Ottobrata Zafferanese, passando per Francavilla di Sicilia, Castiglione di Sicilia e ovviamente Linguaglossa, da cui è possibile raggiungere un'altra località ben nota agli amanti della montagna e degli sport invernali: Piano Provenzana. .

Paternò

Il Castello Normanno: fu costruito per volere di Ruggero I sul modello dei castelli inglesi e delle segrete francesi fortificate nello stesso periodo. Ha un carattere austero ma assolutamente affascinante e al suo interno racchiude una graziosa cappella affrescata, un loggione e un'armeria. Ma il fiore all'occhiello è la terrazza superiore che permette la visione di un panorama incredibilmente suggestivo.
Porte della Città: Porta del Borgo, Porta Lentini e Porta della Ballottola risalgono al periodo normanno, tutto ciò che rimane delle antiche mura di protezione.
Torre dei Falconieri: anch'essa interamente realizzata in pietra lavica. Proprio in questa torre, secondo la leggenda, venne rinchiusa la santa protettrice della città prima del suo martirio.
Chiesa di Santa Barbara: edificata alla fine del XVI secolo e dedicata alla patrona di Paternò. Esso ha interni adornati da pregiati stucchi policromi che le conferiscono assoluta unicità.
Santuario della Madonna della Consolazione: in stile neoromantico, è una struttura legata al culto della Madonna della Consolazione. Tra le chiese più belle del comune, è caratterizzata da un colore rossastro, dovuto al tipo di pietra utilizzata per la sua costruzione. All'interno le pareti sono decorate con affreschi di Archimede Cirinnà.
Chiesa di Maria Santissima Annunziata: Un tempo monastero di monache benedettine, oggi continua a mantenere il suo valore anche grazie alla presenza di un prezioso dipinto firmato dall'Anguissola situato nell'atrio principale.
Palazzo di Città: antica residenza della famiglia borghese Alessi, dopo anni di abbandono è stato restaurato per diventare sede comunale.

Santa Maria di Licodia e Biancavilla

La Chiesa Madre: l'edificio religioso più importante, conserva al suo interno dipinti come “San Leone Taumaturgo che sconfigge il mago Eliodoro” del Desiderato e “La Sacra Famiglia” del Rapisardi.
Il Campanile: risale al 1143 e in passato costituiva un punto strategico di segnalazione luminosa tra i castelli di Paternò e Adrano.
La Torre di Calafato: una misteriosa piramide a gradoni, la cui destinazione originaria non è stata ancora individuata.
Biancavilla invece è un comune di circa 23mila abitanti la cui genesi parte dallo sviluppo di una colonia greco-albanese. Offre un gran numero di opportunità ai visitatori: dalle strutture religiose come la Basilica di Santa Maria dell'Elemosina e la Chiesa dell'Annunziata, a quelle civili tra cui Villa delle Favare e i palazzi appartenenti a famiglie borghesi.
Altri luoghi interessanti sono il seicentesco teatro La Fenice, adiacente alla matrice della città, l'orto botanico e i mulini ad acqua, attivi e funzionanti fino alla prima metà del 1800.

Adrano

È una delle città più remote dell'Etna, le cui radici risalgono addirittura al Neolitico. La fondazione vera e propria avvenne per mano di Dionigi I di Siracusa, detto “il Vecchio”, ma con il passare dei secoli Adrano ha subito una miriade di dominazioni e contaminazioni da parte delle più diverse civiltà. Per questo motivo la cittadina rappresenta perfettamente l'eterogeneità culturale che da sempre contraddistingue la Sicilia.
Grazie ai Normanni riuscì ad aumentare il suo valore. Fu costruito il Castello a base quadrilatera che insieme al già citato Castello di Paternò costituiva un sistema difensivo decisivo per la protezione della Valle del Simeto.
Oltre al castello, vale la pena visitare il vicino Ponte dei Saraceni, che collegava le città di Troina e Catania, il Monastero di Santa Lucia, il Teatro Bellini e Palazzo Ciancio.

Bronte

Questo centro agricolo è noto per la coltivazione del pistacchio. Se viaggi nei primi mesi di ottobre potresti prendere parte all'annuale Sagra, durante la quale vengono organizzate eccezionali attività enogastronomiche. Durante l'evento, le vie cittadine fanno un salto nel passato e i cittadini ripropongono le arti e i mestieri della civiltà contadina, offrendo ai visitatori prodotti alimentari locali a base di pistacchi.
Dal punto di vista strettamente turistico, il monumento più significativo è il Castello Nelson, donato dal re Ferdinando I al nemico giurato di Napoleone Bonaparte: il comandante Nelson, quest'ultimo insignito del titolo di Granduca di Bronte.
Altro luogo importante è il Santuario dell'Annunziata, che ospita il gruppo marmoreo dell'Annunciazione, che secondo le credenze popolari protegge la città dalla furia del vulcano Etna. Approfittate della visita a Bronte per acquistare il cosiddetto “Oro Verde”, il pistacchio, prima di partire per Maletto.

Maletto

È il comune più alto dell'Etna (960 metri sul livello del mare). Qui potremo prendere parte a numerose attività escursionistiche nel Parco che occuperanno il resto della giornata.
Il Parco dell'Etna è stato il primo tra i parchi siciliani e comprende quasi interamente il territorio del comune di Maletto. La riserva naturale che circonda il vulcano è stata inserita tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Il parco nasce proprio con l'intento di salvaguardare l'eccezionale paesaggio naturale che in passato correva il rischio di essere contaminato e deturpato dal turismo di massa. L'intera area è divisa in più zone, una delle quali è una vera e propria riserva integrale, dove l'intervento umano è fortemente limitato.
Da Maletto si possono esplorare sentieri percorribili a piedi, che non comportano uno sforzo fisico eccessivo. Bisogna tenere presente il fatto che alcuni di essi potrebbero essere impraticabili nei mesi più freddi, durante i quali le nevicate si intensificano. Nel caso in cui vi ritrovaste a visitare queste terre nei mesi più freddi, vi consigliamo di rivolgervi ad una delle tante guide locali, che potrà condurvi e indicarvi percorsi alternativi o addirittura proporvi di effettuare alcune “ciaspolate” nella neve.
Se invece viaggiate durante le stagioni calde, non potrete fare a meno di visitare la vicina Grotta del Gelo, così chiamata per la presenza di ghiaccio perenne al suo interno.

Francavilla di Sicilia

Si trova sopra Taormina ed è un borgo situato esattamente al centro della Valle dell'Alcantara, così chiamata perché attraversata dal fiume omonimo. Questa particolare posizione rende il territorio piuttosto interessante per tutti coloro che amano le escursioni all'aria aperta in mezzo alla natura. Le principali attrazioni sono le seguenti:
Il Parco Fluviale dell'Alcantara, da non perdere per la sua ricchezza paesaggistica e faunistica, ospita numerose specie animali e vegetali rare.
Le Gurne dell'Alcantara, una serie di sedici laghetti di dimensioni contenute, visitabili seguendo un sentiero sicuro.
Sempre a Francavilla si trovano altri importanti siti storici: i ruderi dell'antico Castello Normanno, un tempo la costruzione militare più importante dell'intera valle, e l'Antiquarium cittadino, che ospita una raccolta di reperti archeologici di origine greca. Si consiglia una breve visita all'area urbana, per poi dedicare il resto della mattinata ad una passeggiata nel Parco o lungo il sentiero delle Gurne.

Castiglione di Sicilia

Castiglione è uno dei 17 borghi siciliani che fanno parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia. L'attrazione principale è il Castello Ruggiero di Lauria, dal nome di uno dei più famosi ammiragli al servizio degli Aragonesi nella seconda metà del XIII secolo. Per quanto riguarda l'architettura religiosa le strutture più importanti sono:
La Cuba di Santa Domenica, la più importante cappella bizantina in terra siciliana.
La Chiesa di San Nicola, al cui interno sono stati rinvenuti prestigiosi affreschi sotto l'intonaco, che raffigurano Cristo Pantocratore.

Linguaglossa

La Cattedrale di Santa Maria delle Grazie, i cui interni sono caratterizzati da meravigliosi affreschi.
La Chiesa dei Domenicani, che custodisce una tela raffigurante la Madonna del Rosario e santi, realizzata da Sebastiano Conca.
La Chiesa di San Francesco di Paola, adornata da preziosi stucchi barocchi.
La Chiesa dei Cappuccini, risalente al 1644, conserva opere di artisti locali.
Ma il divertimento puro vi aspetta nel comprensorio sciistico di Piano Provenzana, situato sul versante nord della montagna, a pochi minuti dal paese.
È circondato dagli alberi di una grande pineta, ma ciò che lo differenzia dai semplici paesaggi alpini è lo splendido panorama che guarda verso il Mar Ionio, che contribuisce non poco a creare un'atmosfera del tutto unica. In questa zona turistica si trovano le piste da fondo e alpinistiche più moderne e all'avanguardia di tutta l'Isola; per questo motivo la stazione di Linguaglossa è considerata un punto di riferimento dagli appassionati di sci e di sport invernali in generale. Se viaggi durante i mesi invernali, una sosta a Piano Provenzana è assolutamente obbligatoria. Sono presenti 4 sciovie, 3 sciovie e una seggiovia. Oltre allo sci potrete praticare lo snowboard e cimentarvi nello slalom.
Anche in assenza di neve si rivela una piacevole meta turistica. Potrai recarti ai crateri centrali per vedere da vicino l'attività vulcanica, oppure concederti un po' di relax con la tua famiglia ammirando l'insolito paesaggio lunare, povero di vegetazione e caratterizzato dalla pietra lavica.

Zafferana Etnea

È famosa per essere il luogo in cui annualmente viene organizzata l'Ottobrata Zafferanese, evento fieristico per la promozione dei prodotti tipici e delle tradizioni, che nel tempo si è evoluto in un evento complesso capace di attirare migliaia di visitatori. Ogni anno, ogni domenica del mese di ottobre, vengono organizzate sagre gastronomiche dedicate ai prodotti locali come castagne, funghi e mele, con stand di degustazione, animazioni e intrattenimenti musicali.
Ma Zafferana è una bellissima cittadina, altrettanto godibile in qualsiasi altro periodo dell'anno. Assolutamente da vedere la centrale piazza Umberto I, con il favoloso giardino pubblico ben curato, la grande Chiesa Madre contenente al suo interno opere di pregio e la chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie.
Nei dintorni troverete il Cratere degli Zappini, situato nella Valle del Bove.

Nicolosi

Il comune è ricco di monumenti religiosi. E proprio gli edifici di carattere ecclesiastico rappresentano il vanto del patrimonio artistico di Nicolosi. Tra le strade sono disseminati diversi piccoli altari, che testimoniano il travagliato rapporto con il vulcano, che con le sue violente eruzioni ha più volte demolito la città, seminando distruzione e morte tra gli abitanti. Questi ultimi hanno sviluppato un fortissimo senso di appartenenza religiosa, divenuto ormai tratto fondamentale della loro tradizione popolare. Tra questi altari vi sono i “Tre Altarelli”, raffiguranti i tre santi protettori di Nicolosi. Secondo la leggenda furono edificati nel punto esatto in cui si fermò la lava durante l'eruzione del 1766. Altri importanti altari sono dedicati a Sant'Antonio Abate e Sant'Agata, patrona di Catania.
Altro luogo da vedere assolutamente è l'antica Abbazia di San Nicolò, un tempo monastero attorno al quale si sviluppò il paese. Molte sono le chiese da visitare, dalla chiesa di San Francesco a quella delle Anime del Purgatorio. Ma le tre più belle in assoluto sono tutte concentrate nel centro cittadino:
Chiesa Madre, edificata seguendo il progetto originale ideato dal grande Giovan Battista Vaccarini, l'architetto che contribuì fortemente con la sua opera al processo di ricostruzione degli impianti urbani delle città distrutte dalle eruzioni degli ultimi anni del XVII secolo.
Chiesa di S. Maria delle Grazie, sorge sul luogo originario dove sorgeva la costruzione “miracolosa”, un piccolissimo edificio sacro, l'unico rimasto in piedi in seguito all'eruzione del 1669.
Chiesa di S. Maria del Carmelo, un tempo era considerata una sorta di “ospizio” per i monaci infermieri, solo successivamente divenne luogo di ritrovo dell'ordine del “Carmelo”.

Ci sono anche altri luoghi di interesse non legati alla religione, tra cui il museo vulcanologico dell'Etna, dove sono conservati alcuni resti di materiale lavico.
Presso il Rifugio Sapienza, vicino al paese di Nicolosi, nella zona meridionale dell'Etna, troverete un'altra importante stazione sciistica. Anche qui (a seconda della stagione) potrete dedicarvi allo sport.
In alternativa sarà possibile partecipare ad un'escursione nella zona dei crateri sommitali: i Monti Silvestri. Costituiscono il principale apparato eruttivo del vulcano, e un'escursione guidata vi porterà dove emerge l'attività del vulcano. Poco distante da essi si trova il Santuario della Madonna della Sciara, anch'esso aperto al pubblico e visitabile.