Visitare Siracusa significa fare un viaggio a ritroso nella storia, alla scoperta di una città millenaria le cui origini risalgono ad un lontano passato ma che resta eternamente splendida ai nostri occhi.
Scopriamo le dieci imperdibili attrazioni di Siracusa.
- Il Teatro Greco
Grande, solenne, intrigante, spettacolare. Sedendo sui gradini di pietra, anche se non c'è nessun attore in scena, puoi immaginare di sentire gli echi degli eroi delle grandi tragedie greche come Agamennone, Medea o Edipo.
Custodisce testimonianze di varie epoche, dalla protostoria alla tarda antichità fino all'impero bizantino. Il Teatro Greco di Siracusa è uno dei più grandi al mondo, interamente scavato nella roccia.
Anticamente veniva utilizzato per spettacoli e assemblee popolari, ma oggi è il luogo dove la tragedia greca viene rivissuta attraverso il Ciclo di Rappresentazioni Classiche che si svolge ogni anno. Al tramonto, e magari anche sotto la luna piena, qui, sulla scalinata del Teatro Greco, potremo vivere un'esperienza unica.
- Orecchio di Dioniso
Il leggendario Orecchio di Dioniso è la più famosa delle grotte di Siracusa.
È così chiamato per la sua forma a orecchio e soprattutto per le sue eccezionali proprietà acustiche che amplificano i suoni dall'interno. Secondo la leggenda, il tiranno Dioniso teneva qui i suoi prigionieri e ascoltava segretamente le loro discussioni. Si tratta di una grotta artificiale situata sotto il Teatro Greco, nell'antica cava di pietra conosciuta come Latomia del Paradiso.
- Parco Archeologico della Neapoli
Anfiteatro Romano – È il primo monumento, vicino all'ingresso del parco della Neapolis ed è anche il più 'recente' in quanto costruito durante la dominazione romana. Per questo motivo, per visitare i monumenti in ordine cronologico è consigliabile proseguire, iniziando il tour dalle 'latomie' le cave di pietra e terminando poi all'anfiteatro romano.
Altare di Ierone – Il secondo monumento che incontrerai, alla tua sinistra, è una grande piattaforma rettangolare. Queste sono le rovine dell'Altare di Ierone, il più grande altare in pietra costruito nel mondo greco. Era dedicato a Zeus "eleutherios".
Latomia del Paradiso – La cava di pietra del Paradiso – Dietro il teatro entrerete in un meraviglioso giardino. Questa è la latomia del Paradiso, la cava di pietra del Paradiso. Nell'antichità aveva un aspetto molto diverso ed era luogo di lavoro e prigione per gli schiavi. Oggi è un bellissimo giardino con una vegetazione composta da piante mediterranee ed esotiche: aranci e limoni ma anche palme e ficus. All'interno della cava è possibile vedere anche alcune grotte. Una di queste è la 'Grotta dei cordari' perché qui opera da secoli la corporazione degli artigiani.
Latomia di Santa Venera – A partire da luglio 2021 sono aperte ai visitatori nuove aree del Parco della Neapolis (ma non tutto l'anno). Così durante i mesi estivi è possibile visitare anche l'interno della grotta dei Cordari e della grotta del Salnitro ed è possibile fare una passeggiata attraverso la cava di pietra di Santa Venera, ammirare un gigantesco albero di ficus e arrivare ad un'antica tomba romana, chiamata la "Tomba di Archimede".
- PiazzaDuomo
Questa è una delle piazze più famose del web perché è una delle più belle d'Italia! Circondato da magnifici palazzi barocchi, è il cuore della vita civile e religiosa di Ortigia, antica città di Siracusa e patrimonio dell'umanità UNESCO. Prendiamoci una pausa, sediamoci per un aperitivo e godiamoci l'atmosfera!
La Cattedrale è un caso eccezionale di tempio pagano e chiesa cristiana allo stesso tempo: sorge sulle rovine di un
tempio dedicato ad Atena edificato nel 480 a.C., e nasconde dietro lo stile barocco della facciata, con le colonne doriche ancora visibili sia all'esterno che all'interno, un gioiello del passato. In fondo alla piazza, la Chiesa di Santa Lucia alla Badia
ospita “Il Sepolcro di Santa Lucia”, capolavoro senza tempo realizzato da Caravaggio durante il suo soggiorno in Sicilia, raffigurante il martirio della santa patrona di Siracusa.
- Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi
Si tratta di uno dei musei archeologici più importanti e prestigiosi d'Europa. Espone reperti risalenti a epoche diverse, dalla preistoria all'epoca greco-romana, provenienti dagli scavi dell'antica città e da altri siti della Sicilia. - Castello Maniace e Castello Eurialo
Se sei un appassionato di castelli, sei nel posto giusto: questi sono tra i più suggestivi della Sicilia meridionale.
Castello Maniace: Castello Maniace prende il nome dal condottiero bizantino Giorgio Maniace. Un vero e proprio simbolo della potenza e del genio dell'imperatore Federico II, che lo fece costruire su un'antica fortezza tra il 1232 e il 1240. Immerso nei colori del mare, è il lembo estremo dell'isola di Ortigia.
Castello Eurialo: il Castello Eurialo è una delle opere militari più grandi e complete del periodo greco. Fu costruita per volere di Dionisio I, tiranno di Siracusa, a completamento del grandioso sistema difensivo noto come Mura Dionisiache, che correvano lungo tutto il bordo dell'altopiano dell'Epipoli. Camminando tra le rovine sembra di tornare indietro nel tempo e sentire il rumore dei sandali dei soldati.
- Il Tempio di Apollo
La magnificenza di queste rovine greche è subito evidente all'ingresso dell'isolotto di Ortigia. È il tempio dorico in pietra più antico della Sicilia e anche uno di quelli dalla storia più travagliata: fu prima chiesa paleocristiana, poi moschea, poi ancora chiesa in epoca normanna e caserma al tempo di Carlo V.
La sera, illuminato dalle luci della città, ci offre uno spettacolo ancora più suggestivo. - La Fonte Aretusa
La sorgente nasce da una sorgente d'acqua dolce e forma un lago semicircolare con pesci, oche e anatre dove cresce rigogliosa la pianta dell'unico papiro spontaneo d'Europa. Nelle vicinanze, all'interno di un ristorante, è possibile visitare gratuitamente l'Antico Lavatoio risalente al XVIII secolo. Il nome deriva dalla leggenda della ninfa Aretusa, la quale, per sfuggire all'amore impetuoso di Alfeo, si gettò in mare e raggiunse l'isola di Ortigia. Qui la dea Diana, impietosita dal suo gesto estremo, la trasformò in una fontana. Alfeo, a sua volta, si trasformò in fiume e le sue acque attraversarono il mare per confluire in una sorgente non lontana dalla fonte Aretusa, per unirsi a lei per sempre. - Piazza Archimede
Dedicata al matematico e fisico siracusano, ospita la fontana che racconta il mito di Alfeo e Aretusa. La piazza, dal fascino ottocentesco, è circondata da edifici che riassumono la storia della Sicilia, dal Medioevo ai giorni nostri. - Il mercato di Ortigia
Una festa di colori, profumi e sapori autentici della nostra terra, il fascino degli antichi mercati. All'ingresso dell'isola di Ortigia, collegata alla città dal ponte Umbertino, verrete accolti dal profumo di spezie di ogni tipo: peperoni dell'Etna, dolci di mandorle, ma anche frutti di mare e pesce fresco. Un mercatino allietato dalle colorate “vanniate”, frasi accattivanti in siciliano urlate per attirare i clienti. È possibile acquistare una prelibatezza rara, u strattu, un concentrato di pomodoro utilizzato per insaporire salse e stufati. Una piacevole occasione per conoscere i nostri prodotti tipici e imparare nuove ricette siciliane.
Durante i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, uno dei momenti più emozionanti è il saluto pirotecnico alla sua santa protettrice al suo arrivo a Ponte Umbertino, prima di riprendere il cammino verso la Cattedrale, dove entrerà nuovamente nella sua cappella.